Concorso straordinario infanzia e primaria – i ricorsi per gli esclusi

Con un intervento che non affronta, né tantomeno risolve, la problematica dei diplomati magistrale, è stato avviato l’iter per il concorso straordinario per la scuola dell’infanzia e primaria.

Dalla procedura concorsuale restano illegittimamente escluse migliaia di aspiranti, sebbene muniti di idoneo titolo abilitante, in quanto non in possesso dei rigidi requisiti di servizio richiesti dal regolamento della procedura.

Il decreto ministeriale del 17.10.2018 richiede, oltre al possesso del previsto titolo di studio, anche l’aver svolto, nel corso degli ultimi otto anni scolastici, presso le istituzioni scolastiche statali almeno due annualità di servizio specifico rispettivamente sulla scuola dell’infanzia o primaria, anche non continuative, sia su posto comune che di sostegno.

Restano quindi inspiegabilmente fuori dalla possibilità di concorrere, i diplomati magistrale ed i laureati in SFP che non hanno maturato i due anni di servizio statale alla data prevista per la presentazione della domanda.

In particolare, oltre a non essere possibile il computo dell’anno di servizio in corso, secondo il Dm del 17 ottobre non è utile il servizio prestato presso la scuola paritaria e non è possibile computare il servizio misto (su infanzia e primaria) per il calcolo dei due anni richiesti.

Queste restrizioni alla possibilità di partecipazione al concorso, a nostro parere, sono illegittime e fortemente penalizzanti rispetto a chi possiede il titolo di studio previsto (titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia o diploma magistrale con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali o analogo titolo di abilitazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia).

Al fine di rivendicare la massima possibilità di partecipazione alla procedura, abbiamo quindi deciso di avviare una serie di ricorsi collettivi avverso il regolamento ed il bando che a breve verrà pubblicato, rilevando l’eventuale illegittimità costituzionale delle disposizioni di legge da essi attuate, diversificandoli per distinte categorie di aspiranti:

  • CHI NON POSSIEDE I DUE ANNI DI SERVIZIO (RICORSO N.1)
  • CHI RAGGIUNGE I DUE ANNI CON SERVIZIO STATALE MISTO (INFANZIA E PRIMARIA) (RICORSO N.2)
  • CHI RAGGIUNGE I DUE ANNI CON IL SERVIZIO NELLA SCUOLA PARITARIA (SOLO PARITARIA O ANCHE MISTO PARITARIA/STATALE) (RICORSO N.3)
  • CHI RAGGIUNGE I DUE ANNI DI SERVIZIO CON L’ANNO SCOLASTICO IN CORSO (ANCHE MISTO PARITARIA/STATALE) (RICORSO N.4)

Per aderire al ricorso è necessario scaricare la scheda informativa (da compilare con molta attenzione in ogni sua parte – clicca qui per scaricare ) e la procura  (clicca qui per scaricare) da compilare e firmare, inviandole a mezzo posta al seguente indirizzo (Studio legale Caudullo-Spataro, via Canfora n.145 – 95128 Catania), unitamente a copia del documento di identità e codice fiscale e ricevuta di pagamento della quota di partecipazione al ricorso.

Sarà necessario anche inviare una domanda cartacea di partecipazione al concorso (che vi sarà successivamente inviata) entro il termine che verrà indicato dall’emanando bando di concorso.

La quota di adesione è di €100,00 per ciascuna tipologia di ricorso e va versata a mezzo bonifico bancario al seguente IBAN

IT49F0301503200000005601983

Banca Fineco

intestato Avv. Salvatore Marco Spataro – Avv. Dino Caudullo

CAUSALE bonifico: “ricorso concorso straordinario … nome ricorrente …”

La documentazione (procura, scheda informativa, fotocopia documento e codice fiscale, copia ricevuta bonifico bancario) dovrà pervenire, entro e non oltre il 05.12.2018 – fatte salve successive proroghe.

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